Il tessuto di cotone si ottiene dai filati ricavati dai fiocchi che ricoprono i semi di piante della specie Gossypium, la più diffusa pianta tessile al mondo.
Stati Uniti e Cina coprono circa la metà della produzione mondiale, le qualità più pregiate sono però quelle di origine egiziana e peruviana.
Un prodotto naturale al 100% dal quale si ricavano diversi tipi di tessuti, la cui qualità dipende sia dalla zona di produzione della materia prima che dal tipo di lavorazione/tessitura applicata.
Le fibre di cotone possono assorbire fino al 20% di acqua senza dare la sensazione di umido, o assorbire liquidi fino al 60% del loro peso senza gocciolare. Proprietà notevole del cotone è quella di non provocare allergie ed è ideale per un vestiario intimo fresco e di mano piacevole. Non essendo elastico viene spesso addizionato con piccole percentuali di Elastam.
Le migliori varietà di cotone:
Cotone Makò: Il nome deriva dall'omonima località egiziana. Un prodotto di alta qualità, derivante anche dalla lunghezza della fibra ( tra i 30 e i 34 mm),
viene impiegato nella produzione di tessuti di altissimo pregio, che danno una sensazione di benessere a contatto con la pelle. Rappresenta circa il 5% della produzione mondiale.
Cotone Pima Peruviano: Definito “il cachemire dei cotoni ”, viene coltivato in una zona desertica nord-peruviana –Pima – dalla pianta Gossypium barbadens, senza l’uso di antiparassitari,(è resistente in modo naturale ai parassiti) raccolto a mano per preservarne le caratteristiche qualità di morbidezza, lucentezza e resistenza.
Le Lavorazioni che ottimizzano il prodotto:
Mercerizzazione: Con un trattamento in un bagno di soda caustica si ottiene il Cotone Mercerizzato. Il filato viene così modificato nella sua sezione, ottenendo un tessuto con una mano migliore, maggiore lucentezza, migliore igroscopicità e affinità tintoriale. Si eliminano le irregolarità della fibra restringendo i pori più grandi e aumentando i micro-pori.
Gasatura: Il filo di cotone si compone di tante fibre del fiocco ritorte su loro stesse. Per rendere omogeneo il filato ed eliminare i peli sporgenti, lo si fa passare velocemente sopra ad una fiamma leggera che brucia le antiestetiche parti in eccesso, ottenendo una migliore uniformità e compattezza. La fiammella è alimentata da gas naturale, da ciò il nome del procedimento e della macchina operatrice (gasatrice).
Pettinatura: Detta anche Parallelizzazione, consiste nell’ordinare le fibre tessili con lo scopo di selezionare le fibre lunghe - più pregiate - ed eliminare quelle corte e di orientare le fibre nella direzione della lunghezza del nastro, quella in cui si costruirà il filo. Il filato pettinato presenta una migliore omogeneità e viene impiegato per tessuti pregiati.
Ritorcitura: Operazione che segue generalmente la filatura e che ha lo scopo di abbinare e ritorcere fra loro più filati trasformandoli in ritorti, aumentandone la resistenza.
I Tessuti a base di Cotone:
Jersey: Non si tratta di un tessuto ma di una maglina. Realizzato con macchine per maglieria risulta elastico sia in lunghezza che in larghezza pur in assenza di Elastam. Molto utilizzato nella maglieria intima, può essere composto di cotone 100%, Cotone + Elastam o in altri materiali (Viscosa,Modal,Lana..)
Filo di Scozia: Si utilizza il cotone più pregiato, egiziano o peruviano, che viene pettinato e ritorto a due capi e mercerizzato. L’alta finezza della fibra assicura capi resistenti e al tempo stesso piacevoli sulla pelle. Utilizzato per produrre la migliore maglieria intima ,gambaletti, pigiami.
Spugna di Cotone: Si ottiene tramite due tipi di orditi: il primo detto ordito di fondo costituisce la base ed è lavorato ad una tensione maggiore, il secondo detto ordito di effetto o di riccio forma una superficie ad anelli, più soffice ed ha la capacità di trattenere molta acqua. Se i ricci sono solo su un lato si parla tipo semplice, se sono su entrambi i lati - maggiore capacità assorbente – di tipo doppio. La spugna di cotone è normalmente utilizzata per accappatoi, asciugamani, teli mare.
Cotone Invernale: Per ottenere un elevato isolamento termico il cotone può essere lavorato con particolari accorgimenti. Vengono create delle micro-intercapedini nelle quali l’aria svolge un’azione termoisolante, sistema che accentua anche le naturali doti di traspirazione del prodotto.
I prodotti finiti presentano particolare resistenza, la parte a contatto con la pelle è spesso felpata e quindi molto morbida. Rispetto alla lana è più semplice da lavare, risciacquare e stirare.
Cotone Interlock: Tessuto a maglia. Destinato alla confezione di capi intimi, rappresenta una variante del Jersey (è definito “doppio Jersey”). Per la sua caratteristica superficie rasata da entrambi i lati viene utilizzato preferibilmente nella realizzazione di pigiami dove trova impiego garzato (felpato) dal lato interno che gli conferisce maggior morbidezza e senso di calore.